L’Associazione per l’Agricoltura Biodinamica e Navdanya International hanno sottoscritto, un anno e mezzo fa, un importante Documento d’intesa attraverso il quale le due associazioni si impegnano per co-progettare il futuro di cura del pianeta, perseguendo due obiettivi principali:
- Facilitare la condivisione della conoscenza ed esperienza e l’aiuto reciproco delle parti.
- Accogliere altri movimenti, associazioni e organizzazioni della società civile a questa rete di cooperazione e formare una massa critica per un sistema agroalimentare basato sull’agroecologia e la democrazia alimentare.
E’ quindi con estremo piacere che pubblichiamo questo Invito all’azione 2023 promosso da Navdanya International.
Dal 2 al 16 ottobre 2023 (e oltre…), organizza assemblee popolari, eventi o azioni per rivendicare e rimodellare il nostro sistema alimentare, in parchi, piazze, giardini, scuole e comunità – ovunque tu sia – per riprendere il nostro seme e la libertà alimentare.
Cura per la Terra – Voci della diversità, voci della resilienza
Oggi ci troviamo di fronte alle conseguenze devastanti del sistema alimentare industriale e delle sue false promesse di sicurezza alimentare, sostenibilità e adattamento climatico attraverso prodotti chimici agricoli, OGM e ora l’editing genetico.
La deregolamentazione globale dell’editing genetico ha aperto la porta a una nuova “bioeconomia” in cui grandi quantità di materiale genetico saranno limitate da nuovi brevetti. In questa nuova “bioeconomia” vedremo il livello successivo di manipolazione della genetica della natura per “programmare” la biologia affinché diventi più produttiva dal punto di vista economico. Compresa l’espansione della biologia sintetica, dell’ingegneria genetica, dell’editing genetico di animali, semi e piante e della creazione di nuovi alimenti falsi e ultraprocessati.
C’è un urgente bisogno da parte nostra di costruire un movimento che risponda a queste minacce, che vengono promosse come soluzioni attraverso una campagna di propaganda di greenwashing ben orchestrata.
In un momento in cui i legislatori globali stanno promuovendo nuove tecnologie che non faranno altro che rafforzare ulteriormente le conseguenze del paradigma industriale, è fondamentale ascoltare la diversità delle voci che già praticano uno stile di vita ecologico. Voci che sono in prima linea anche nella distruzione causata dall’agricoltura industriale. Le voci delle donne, degli indigeni, dei contadini e dei piccoli agricoltori. Queste voci, basate sull’esperienza, ci mostrano il quadro più ampio e ci ricordano le soluzioni che già abbiamo.
Oggi più che mai abbiamo bisogno che le culture agroecologiche del mondo siano in prima linea e ci mostrino cosa significa essere radicati in armonia con la Terra.
Il futuro del cibo e il futuro della vita sulla Terra, così come le soluzioni al collasso ecologico, non possono essere trovati nella logica e nelle mani di coloro che lo hanno causato per primi. Le soluzioni sono nelle mani delle donne, degli agricoltori e dei popoli che praticano un’agricoltura basata sulla biodiversità, ecologica e rigenerativa, dei movimenti sociali e delle reti che resistono allo sconvolgimento della natura e della società.
Dobbiamo resistere all’utilizzo come arma del cambiamento climatico per incanalare tutto in una distopia completamente controllata dalle multinazionali, distruggendo le culture della rigenerazione.
Dobbiamo resistere alla distorsione del linguaggio e dei concetti utilizzati per creare deliberata confusione, in modo che gli affari possano andare avanti come al solito, senza affrontare le vere cause del collasso ecologico.
La diversità ci connette e, per andare avanti verso un futuro pieno di speranza, abbiamo bisogno della protezione e della pratica della diversità biologica, culturale, economica, politica e del sistema di conoscenza.
Diciamo no alle imposizioni aziendali.
Celebriamo la biodiversità e la diversità in tutte le sue forme.
Ascoltiamo le voci delle custodi dei semi, delle donne, degli indigeni che si prendono cura della Terra in modo da rinnovarla.
Ora più che mai, la tutela della diversità, della biodiversità, della libertà alimentare e della libertà dei semi è cruciale per un futuro che si prenda cura della Terra.
Adottiamo questo viaggio nelle nostre comunità per creare un noi e un pianeta più sani.
Idee per azioni
- Taggaci sui social media in un video di 30 secondi che descriva come stai costruendo la resilienza attraverso la tua comunità del cibo locale.
- Taggaci su Instagram: @navdanyainternational
- Taggaci su Twitter: @NavdanyaInt
- Taggaci su Facebook: navdanyainternational
- Oppure inviaci il tuo video via email a info@navdanyainternational.org e lo condivideremo sui social media.
- Promuovere cibo locale, biologico e sano attraverso sistemi alimentari locali con biodiversità, culture ed economie di cura (mercati degli agricoltori, biodistretti CSA).
- Organizza un pasto nella tua famiglia, comunità o istituzione con cibo biologico locale.
- Organizza un incontro, un evento, una mostra o qualsiasi incontro per celebrare le nostre comunità locali e le culture di resilienza.
- Informa te stesso e gli altri sul motivo per cui le false soluzioni non arrivano alla radice del problema.
- Organizzare scambi di sementi locali e coltivare la biodiversità autoctona.
- Crea giardini di speranza, giardini di salute ovunque: negli orti comunitari, nelle istituzioni, nelle scuole, nelle carceri, negli ospedali delle città e delle campagne.
- Praticare un’agricoltura sostenibile basata sull’integrazione della diversità di colture, alberi e animali.
- Creare zone, comunità, aziende agricole e sistemi alimentari liberi da veleni .
- Chiedi al tuo governo di smettere di sovvenzionare l’agricoltura industriale e i sistemi malsani che creano un peso di malattie. I sussidi pubblici dovrebbero essere reindirizzati verso sistemi basati sull’agroecologia e sulla conservazione della biodiversità, che forniscono benefici per la salute e proteggono i beni comuni.
Appuntamenti
2 ottobre, anniversario della nascita di Gandhi: Giorno del Satyagraha La Forza della Verità, per prendere posizione a favore della non cooperazione con paradigmi, leggi e politiche che violano la terra, i diritti degli agricoltori e la nostra salute.
4 ottobre, Giornata del benessere degli animali: la giornata celebrata ogni anno a livello internazionale, nel giorno della festa di Francesco d’Assisi , santo patrono degli animali, per educare gli esseri umani su come le loro azioni incidono sugli animali e creare consapevolezza sulla protezione degli animali in tutto il mondo.
15 ottobre: Convegno (16:30-19:00) “Nuovi OGM alle porte. Partecipa anche tu alla mobilitazione per fermarli” organizzato da Terra Nuova presso la Fondazione Est-Ovest, in via Girolamo Vitelli 20 a Firenze, con protagonisti d’eccezione tra cui: Vandana Shiva, presidente di Navdanya International, Maria Grazia Mammuccini, presidente di FederBio e Carlo Triarico, presidente dell’Associazione per l’Agricoltura Biodinamica.
15 ottobre, Giornata delle donne rurali. Celebrare Diverse Donne per la Diversità che forniscono una voce e una visione alternative al paradigma dominante della commercializzazione e corporatizzazione della sicurezza alimentare e della privatizzazione delle risorse naturali.
16 ottobre Giornata mondiale dell’alimentazione – Anteprima di “Voices of Resilience” , un cortometraggio di Navdanya.